Come prevenire il mal di schiena?

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Come si previene il mal di schiena? In generale si consiglia uno stile di vita attivo e sufficiente attività fisica. Ma quanto movimento è sufficiente? Il minimo è un programma di movimento settimanale di 150 minuti in totale che permetta di accelerare leggermente il battito cardiaco e la respirazione. In alternativa si può svolgere un’attività fisica intensa per almeno 75 minuti alla settimana.

Molte persone riescono a raggiungere questo obiettivo, come illustrato nel Report sulla schiena 2020. Il sondaggio online rappresentativo svolto su più di mille donne e uomini ha evidenziato che, in tema di prevenzione, la popolazione svolge attività fisica. Per prevenire il mal di schiena, il 58% pratica sport e il 49% svolge un allenamento di potenziamento. Il 78% cerca di fare molto movimento tutti i giorni.

Tuttavia, molte persone nella vita quotidiana passano molto tempo sedute, un grande fattore di rischio secondo le nuove ricerche. Come confermato dal Report sulla schiena 2020, esiste una correlazione tra il tempo passato quotidianamente in posizione seduta e la frequenza del mal di schiena. L’allenamento serale in palestra non è in grado di bilanciare i rischi per la salute provocati da una giornata passata in posizione seduta in ufficio o nell’home office. È quindi importante incentrare la prevenzione del mal di schiena sullo stile di vita e su come si trascorre la giornata.

Evitare la posizione seduta prolungata senza interruzione

È opportuno abituarsi a interrompere lunghe fasi in posizione seduta alzandosi per brevi periodi o a svolgere una parte dell’attività d’ufficio stando in piedi. La scienza non ha ancora elaborato un criterio di massima, ma in generale si consiglia di attenersi alla seguente raccomandazione: pausa di 1 o 2 minuti ogni 30-60 minuti.

Postazione di lavoro ergonomica

Non tutte le aziende considerano la prevenzione in modo uguale. Secondo il Report sulla schiena 2020, solo un’azienda su due informa il proprio personale in tema di ergonomia e prevenzione oppure offre una gestione aziendale della salute, strumenti di lavoro ergonomici o corsi specifici. Evidentemente, è necessaria una maggiore pressione da parte del personale. Si consiglia di parlare del tema della prevenzione e di interessarsi all’ergonomia della propria postazione di lavoro.

Ergonomia anche nell’home office

Poche persone hanno un ufficio vero e proprio a casa. Molti improvvisano l’home office sul tavolo da pranzo. Mantenere a lungo una posizione scomoda, però, può provocare mal di schiena. Si consiglia di adottare un minimo standard ergonomico anche presso l’home office! Per alcuni preziosi consigli su questo tema si può consultare l’articolo Lavorare da casa, ma nel modo giusto!

Smettere di fumare

In base agli studi scientifici e ai sondaggi come il Report sulla schiena 2020, chi fuma soffre più spesso di mal di schiena. Si presume che la nicotina abbassi la soglia del dolore o che il tabacco danneggi il centro del dolore nel cervello. Si tratta di ottimi motivi per limitare o abbandonare il fumo.

Affidarsi a personale professionista

La stragrande maggioranza della popolazione si impegna nella prevenzione del mal di schiena. I casi, però, sono in aumento. Il personale specialistico non è ancora riuscito a trovare una spiegazione convincente. Le indagini sulla frequenza e la durata del movimento non permettono di determinare se le forme di movimento scelte a livello individuale sono quelle giuste e se vengono svolte in modo corretto. Si consiglia quindi di praticare terapie individuali o corsi in gruppo che permettono di imparare i movimenti corretti.

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Report sulla schiena 2020

Per avere maggiori informazioni su come la popolazione svizzera previene e gestisce il mal di schiena è possibile scaricare gratuitamente il Report sulla schiena 2020 (in lingua tedesca).

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