Dolori muscolari e articolari: cosa posso fare in prima persona?

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Dolori alla schiena, al collo, alle spalle, alle articolazioni delle gambe, rigidità generale? I dolori muscolari e articolari colpiscono moltissime persone, presentandosi sotto forma di episodi isolati, ma anche in forma cronica. In presenza di processi infiammatori e patologie croniche, il medico curante o lo specialista consiglieranno la cura più adatta. Il trattamento farmacologico allevia i dolori ed aiuta a migliorare la qualità di vita e la convivenza con la malattia.
Accanto alla terapia indicata dal proprio medico, è possibile adottare anche delle scelte legate al proprio stile di vita, rimedi naturali e abitudini che non vogliono sostituire la terapia medicamentosa, ma possono esserne un sostegno, con l’obiettivo di migliorare la propria condizione.

Attività fisica

Il movimento fisico è il primo strumento da incorporare nella propria quotidianità. L’attività fisica se condotta regolarmente rinforza i muscoli, aumenta la forza fisica, mantiene in salute le articolazioni, i legamenti e le ossa. Muscoli più forti infatti sostengono maggiormente le articolazioni. Due sessioni a settimana da 30-40 minuti a bassa intensità sono già efficaci per ossa, muscoli e articolazioni sane.

Dalla natura

Vi sono piante i cui principi attivi agiscono sugli stati infiammatori e sul dolore:

- artiglio del diavolo: cresce nel sud dell’Africa; ha proprietà antinfiammatorie e analgesiche. I principi attivi contenuti nelle sue radici secondarie rinforzerebbero la trama elastica della cartilagine. Solitamente si trova sotto forma di estratto secco.
- boswellia: è un albero che cresce nelle colline dell’India e della Cina. La resina è utilizzata dalla medicina ayurvedica per le proprietà terapeutiche contro i reumatismi infiammatori. Solitamente si trova sotto forma di estratto secco.
- arnica: dal potere antinfiammatorio, viene di solito applicata sotto forma di crema e lenisce il dolore.

In casa

Un semplice ed efficace strumento per alleviare il dolore è il cuscino con noccioli di ciliegia. Lo si può applicare sulla zona dolorante scaldandolo al microonde o raffreddandolo in freezer, secondo le proprie sensazioni.
Le applicazioni locali di argilla bianca o rossa hanno un’azione antinfiammatoria: occorre miscelarla con acqua tiepida sino a ottenere una pastella da applicare sull’articolazione, coprendo con della pellicola.

Alimentazione

Anche nell’alimentazione è possibile trovare complementi che aiutano il fisico a reagire agli stati infiammatori articolari e muscolari. Da prediligere per la loro valenza antinfiammatoria:

- frutta fresca per l’apporto di antiossidanti, vitamine (in modo particolare le vitamine C ed E), minerali e fibre: se possibile consumarla con la buccia così da mantenere tutti i principi nutrienti;
- alimenti contenenti acidi grassi polinsaturi Omega-3, che frenano la sintesi dei mediatori dell'infiammazione; si trovano nel pesce azzurro come sgombro, alici, sardine; nella frutta secca; nei semi di chia, kiwi, lino
- alimenti contenenti magnesio, che diminuisce la tensione muscolare alleviando la percezione del dolore; lo si trova nei cereali integrali; in piselli, fagioli, carciofi, cavolo e cavolfiore;
- calcio per le ossa (latte, yogurt, quark, formaggio; frutta a guscio; spinaci, broccoli e cavoli; anche in alcune acque minerali (far riferimento all’etichetta, alcune possono contenerne fino a 550mg/l)
- alimenti proteici: legumi, tofu, seitan contengono proteine vegetali; la carne proteine animali (preferire quella bianca a quella rossa).

Terapie alternative

Il medico curante può eventualmente suggerire di affiancare alla terapia medicamentosa altri approcci specialistici:

- fisioterapia: massaggi fisioterapici possono distendere eventuali contratture e diminuire il dolore muscolare;
- chiropratica e osteopatia: queste tecniche riallineano i gruppi ossei e le catene muscolari per dare sollievo a dolori spesso causati da posture scorrette, traumi da caduta, situazioni di forte stress;
- riflessologia plantare: prevede un massaggio su punti specifici del piede (o della mano) per sciogliere le tensioni a livello del rachide (struttura del corpo che sostiene testa e tronco), raggiungendo un rilassamento muscolare che favorisce la diminuzione del dolore percepito.