Il nostro glossario decodifica termini medici di uso frequente e parole straniere intorno ai reumatismi. Manca un termine importante o vuoi fare una domanda? Saremo lieti di aiutarvi. Contattateci semplicemente.
Capisci la medicina?
A
- Acido urico L’acido urico è il prodotto finale del metabolismo delle purine ed è la sostanza che può provocare la gotta. Gli accumuli di cristalli di acido urico nelle articolazioni sono la causa dei forti dolori caratteristici della gotta.
- Adipochine
Ormoni del tessuto adiposo. Sostanze ormonosimili che agiscono da messaggeri, prodotte dalle cellule adipose, soprattutto nel grasso addominale. Le adipochine possono favorire l'infiammazione in tutto il corpo.
- Analgesici Gli analgesici sono medicinali contro il dolore. Non svolgono alcuna azione diretta sull’infiammazione. Ce ne sono diversi tipi, dagli antidolorifici a base di paracetamolo in parte acquistabili senza ricetta ai preparati forti a base di morfina (analgesici oppiacei).
- Anamnesi
La storia di una malattia determinata dal medico in base alle indicazioni del paziente. Il significato originario di questa parola di origine greca è «ricordo».
- Antiossidanti
Sostanze nutritive protettive, anti radicali liberi. Gli antiossidanti neutralizzano i composti dell’ossigeno aggressivi (radicali liberi) che danneggiano la struttura delle cellule del nostro organismo. Potenti antiossidanti sono la catechina, la vitamina C, la vitamina E e i carotenoidi.
- Arterite a cellule giganti (ACG)
Patologia infiammatoria dell’aorta e dei suoi rami maggiori. L’aorta trasporta il sangue dal cuore nei vasi della grande circolazione sanguigna. Nell'arterite a cellule giganti, le cellule infiammatorie (globuli bianchi, leucociti) migrano nella parete arteriosa, dove si formano cellule giganti che ispessiscono la parete vascolare e ostacolano il flusso sanguigno. I sintomi principali sono mal di testa, disturbi della vista e dolore durante la masticazione.
- Artrite
Termine specialistico che indica un’infiammazione acuta o cronica a carico delle articolazioni, dei tendini o della colonna vertebrale.
- Artrite idiopatica giovanile
- Artropatia da cristalli
Nome scientifico che indica patologie a carico delle articolazioni in cui gli accumuli di cristalli di prodotti del metabolismo provocano disturbi. Sia la gotta che la pseudogotta sono classificate tra le artropatie da cristalli.
- Artrosi della mano di Heberden
Artrosi della mano di Heberden Artrosi delle articolazioni interfalangee distali che ha preso il nome dal medico inglese William Heberden (1710-1801). Questo tipo di artrosi può causare escrescenze ossee e cartilaginee in corrispondenza delle articolazioni interfalangee distali, denominate noduli di Heberden.
- Artrosi di Bouchard
Artrosi delle articolazioni interfalange
e prossimali. Questo tipo di artrosi può provocare delle escrescenze ossee (osteofiti) nelle articolazioni interfalangee prossimali, denominate noduli di Bouchard.
C
- Calcio Il calcio è un importante componente delle ossa. Un apporto sufficiente di calcio, in associazione con magnesio, vitamina C, vitamina K e vitamina D, incrementa la densità ossea e ha un effetto preventivo dell’osteoporosi. Alimenti ricchi di calcio sono semi, noci, prodotti lattiero-caseari, verdure verdi, cereali integrali e acqua minerale a elevato contenuto di calcio.
- Canale spinale Canale nella colonna vertebrale costituito dalle vertebre, all’interno del quale si trovano il midollo spinale e i fasci nervosi. Un canale spinale (troppo) stretto causa problemi di sensibilità, dolore e fenomeni di paralisi.
- Catechina
Un antiossidante molto potente con effetti antinfiammatori. Le catechine sono sostanze vegetali secondarie del gruppo dei flavonoidi. Ne è particolarmente ricco il tè verde.
- Chiragra
Gotta della mano
- Chondrocalcinosis
Nome scientifico per la pseudogotta.
- Citochine
Sostanze ormonosimili che agiscono da messaggeri, prodotte dalle cellule immunitarie e talvolta anche dalle cellule muscolari (dette, in tal caso, miochine) o dalle cellule adipose (adipochine). Le citochine sono biomarcatori (indicatori misurabili) che denotano la presenza di infiammazioni. Rientrano nel gruppo delle citochine le interleuchine, gli interferoni e i fattori di necrosi tumorale.
- Citostatici
Sostanze o medicamenti che inibiscono la crescita cellulare. I citostatici vengono impiegati (ad alti dosaggi) soprattutto per i trattamenti oncologici. Nel trattamento del reumatismo vengono impiegati a dosaggi inferiori al fine di inibire il sistema immunitario.
- Collagene
Il collagene, che rappresenta il 30% del totale delle proteine nel corpo, è la proteina più abbondante nell’organismo umano. Il collagene ha un’estrema resistenza alla trazione, che arriva fino a 1 tonnellata per cm2. Le fibre di collagene sono un’importante componente delle fasce, a cui conferiscono resistenza e flessibilità.
- Collagenosi
Patologia del tessuto connettivo. Il gruppo delle collagenosi include il lupus eritematoso sistemico, la sclerodermia e la sindrome di Sjögren.
- Cortisone
Farmaco antiinfiammatorio per il trattamento di molte malattie reumatiche.
- Coxartrosi
Artrosi dell’articolazione dell’anca
- CRPS
La sindrome dolorosa regionale complessa colpisce prevalentemente le mani e i piedi dopo una lesione (infortunio, operazione).
- Cuffia dei rotatori Gruppo di muscoli e tendini che stabilizzano l’articolazione della spalla, che è molto mobile.
D
- Dermatomiosite
Una connettivite (malattia del tessuto connettivo) che colpisce i muscoli, la pelle e gli organi interni come reni, polmoni e cuore. Se la pelle non è coinvolta si parla di polimiosite. La dermatomiosite è una forma reumatica rara.
- Dischi intervertebrali
Dischi elastici tra i corpi vertebrali. Hanno il compito di attutire scosse e urti nonché di consentire alle vertebre di muoversi l’una contro l’altra.
- Dual tasking
Esecuzione simultanea di un movimento attivo (motricità) e di un’azione mentale (cognizione), come camminare e parlare contemporaneamente. Spesso il dual tasking diventa più difficile con l’avanzare dell’età, determinando un maggiore rischio di cadute.
E
- EBM
Abbreviazione di "evidence-based medicine", locuzione inglese espressa in italiano con "medicina basata sulle prove di efficacia", nota anche come "medicina basata sulle evidenze" (definizione ambigua perché la medicina, in quanto tale, è basata sull'evidenza clinica). La medicina basata sulle prove di efficacia è un metodo clinico secondo il quale la diagnosi e la terapia vanno basate sul livello delle conoscenze scientifiche attuali differenziato in base a livelli di evidenza: da meta-analisi di studi controllati randomizzati di elevata qualità (livello Ia) fino alle serie di casi e alle opinioni degli esperti (livello V).
- Eicosanoidi
Ormoni tissutali che possono attivare o disattivare i processi infiammatori. Tutti gli eicosanoidi sono formati da acidi grassi polinsaturi (omega-6 e omega-3).
- Enzima
Enzima Gli enzimi sono molecole (per lo più proteiche) che accelerano e comandano le reazioni biochimiche. Essi svolgono quindi una funzione importante nel metabolismo.
- Ernia del disco
In presenza di un’ernia del disco, il nucleo polposo all’interno del disco intervertebrale fuoriesce e può premere sui nervi.
F
- FANS
Abbreviazione per farmaci antireumatici non steroidei. Sono medicamenti che svolgono contemporaneamente un’azione antinfiammatoria e antidolorifica.
- Fascia
Tessuto connettivo con fasci di fibre di collagene con disposizione irregolare e densità variabile. Si distinguono quattro principali strati di fasce. 1) La fascia superficiale avvolge tutto il corpo eccetto le cavità (occhi, orecchie, naso, bocca, ano). A seconda della regione del corpo sono presenti quantità maggiori o minori di fibre di collagene e cellule adipose. 2) La fascia profonda raggiunge l’interno del corpo e appare come un tessuto connettivo denso e reticolare che avvolge muscoli, tendini, legamenti e aponeurosi. 3) La fascia meningea avvolge il sistema nervoso. 4) La fascia viscerale avvolge tutte le cavità corporee e funge da strato conduttore per sangue, nervi e linfa. Il sistema delle fasce è una rete integrale senza un inizio e una fine.
- Fascia plantare
Aponeurosi plantare. È la fascia più spessa del corpo umano.
- Fibroblasti
Cellule del tessuto connettivo in parte stazionarie e in parte mobili. Formano il tessuto connettivo producendo collagene. Svolgono anche un ruolo importante nel processo di guarigione delle ferite e nelle infiammazioni. Secondo le nuove ricerche, i fibroblasti attivati della membrana sinoviale (fibroblasti sinoviali) si spostano su lunghi percorsi diffondendo, per esempio, l’AR.
- Fibrociti
Fibroblasti che non producono collagene ma che stabilizzano il tessuto connettivo.
- Frattura
Rottura di un osso
- Frozen shoulder
Capsulite adesiva (letteralmente «spalla congelata»). Infiammazione delle parti molli (membrana sinoviale, capsula articolare) che causa dolore e limitazione dei movimenti.
G
- Gangli
Protuberanze in corrispondenza di capsule articolari e guaine tendinee. Causano raramente disturbi e possono regredire spontaneamente.
- Gonartrosi
Artrosi dell’articolazione del ginocchio
I
- Immunosoppressione Inibizione del sistema immunitario endogeno tramite medicinali (immunosoppressori)
- Inflamaging
Per cause ancora sconosciute alla scienza, con l’età l’organismo produce una quantità maggiore di mediatori ad azione infiammatoria. Per definire questo fenomeno viene utilizzato il neologismo "inflammaging", composto dalle parole "inflammation" (infiammazione) e "aging" (invecchiamento).
- Interleuchine
Sostanze ormonosimili che agiscono da messaggeri, prodotte dal sistema immunitario e appartenenti al gruppo delle citochine. Le interleuchine svolgono un ruolo importante nella regolazione dell'infiammazione. Esistono molti tipi di interleuchine (abbreviazione: IL), numerati in base all’ordine di scoperta: IL-1, IL-2, IL-3 ecc. Le IL-6, IL-8 e IL-15, prodotte dalle cellule muscolari (anziché dalle cellule immunitarie), appartengono alle miochine.
- Ipercalcemia
Elevata concentrazione di calcio nel sangue, provocata per es. da un’iperfunzione della paratiroide. L’ipercalcemia può causare una pseudogotta (secondaria).
- Iperuricemia
Stadio precedente alla gotta, aumento del tasso uricemico nel sangue. Fino al 30% degli uomini adulti presenta una iperuricemia.
- Ipoxantina
Intermedio importante nel metabolismo della purina, durante il quale la purina viene trasformata in acido urico.
L
- Lombalgia
Forte dolore acuto alla parte bassa della schiena, comunemente chiamato «colpo della strega». I dolori possono diffondersi al fondoschiena e alle cosce.
M
- Malattia autoimmune
Nome collettivo che indica malattie reumatiche infiammatorie e di altro tipo (malattia di Crohn, sclerosi multipla, psoriasi, ecc.) che, in base alla teoria dell’autoimmunità, si sviluppano quando l’organismo attacca sé stesso.
- Malattia di Gaucher
Malattia da accumulo lisosomiale; una rara malattia metabolica ereditaria dovuta a una mutazione genetica. Le molecole responsabili del metabolismo dei grassi si depositano nei macrofagi (cellule spazzino), soprattutto nella milza, nel fegato e nel midollo osseo. Gli organi colpiti si ingrandiscono. Se viene interessato il midollo osseo, i sintomi sono dolore osseo e deformazioni ossee nella coscia e, nei bambini, anche disturbi della crescita.
- Meccanotrasduzione
Conversione di uno stimolo meccanico in segnale chimico a livello cellulare.
- Medicina ortomolecolare
Corrente moderna della medicina complementare che si basa sull'uso a breve termine di alte dosi di integratori alimentari per la terapia e la prevenzione delle malattie. Gli integratori includono vitamine, minerali, oligoelementi, aminoacidi e acidi grassi essenziali.
- Membrana sinoviale Le articolazioni sono rivestite da un involucro o una capsula di tessuto connettivo. La membrana sinoviale non è altro che il rivestimento interno di questo involucro, ovvero la guaina interna dell’articolazione. In caso di artrosi, spesso la riduzione della cartilagine articolare si accompagna a un’infiammazione della membrana sinoviale.
- Microbioma
Insieme di germi o microrganismi (batteri e funghi) che vivono nel corpo umano, principalmente nell’intestino (dove costituiscono la flora intestinale), ma anche sulla superficie della pelle e nelle mucose.
- Miochine
Sono sostanze con proprietà curative prodotte dalle cellule muscolari. Sostanze ormonosimili che agiscono da messaggeri, secrete dalle cellule muscolari ad ogni intensa stimolazione muscolare. Molte miochine favoriscono la perdita di grasso e contrastano l'infiammazione in tutto il corpo.
- Miofibroblasti
Speciali fibroblasti che combinano le caratteristiche dei fibroblasti e delle cellule muscolari lisce. Hanno una capacità di contrazione molto superiore rispetto ai normali fibroblasti.
- Miosite
Infiammazione muscolare cronica senza alcun legame apparente con un'infezione causata da batteri, virus o parassiti. La miosite è una rara malattia reumatica appartenente al gruppo delle altrettanto rare collagenosi.
- Mitocondri
I mitocondri sono i «centri energetici» delle cellule. Sono particolarmente numerosi nelle cellule con elevati consumi di energia, come le cellule muscolari, le cellule nervose e le cellule sensoriali. I mitocondri possiedono un proprio patrimonio genetico, il DNA mitocondriale.
- Morbo di Dupuytren
Proliferazione benigna di tessuto connettivo soprattutto nelle mani (80% dei casi) con conseguenti limitazioni della funzionalità di grado da lieve a grave. Il morbo di Dupuytren provoca l’irrigidimento delle articolazioni delle dita (soprattutto dell’anulare e del mignolo) in posizione flessa (incurvamento delle dita).
- MTC
Sigla che indica la medicina tradizionale cinese.
- MTE
Abbreviazione di Medicina naturale tradizionale europea, un termine collettivo che indica diverse procedure per la diagnosi, il trattamento e la prevenzione delle malattie. La MTE corrisponde alla medicina complementare di orientamento europeo e include discipline come fitoterapia, terapia nutrizionale, omeopatia, coppettazione o la moderna medicina ortomolecolare.
- MTI
Sigla che indica la medicina tradizionale indiana, meglio conosciuta con la denominazione sanscrita "Ayurveda" (che significa scienza della vita e della longevità). È considerata il più antico sistema di medicina al mondo.
- Multimedicazione
Multimedicazione L’assunzione giornaliera di cinque o più medicamenti. La multimedicazione può intensificare, ridurre o annullare l'efficacia di singoli medicamenti (anche medicamenti da banco e preparati vegetali).
N
- Nocicezione
Percezione del dolore. I recettori responsabili si chiamano nocicettori, terminazioni nervose libere presenti in tutti i tessuti del corpo sensibili al dolore.
O
- Osteofita Escrescenza ossea al margine della superficie articolare, soprattutto in caso di artrosi. Il corpo cerca di ridurre la pressione aumentando la superficie di supporto.
- Osteopenia
- Osteoporosi
Maggiore fragilità ossea causata da una densità ossea ridotta (ossa porose). Questo termine è composto dalle parole greche «ostoun» (ossa) e «poros» (poro).
P
- Parti molli
Tutte le strutture non ossee dell’apparato locomotore umano. Le parti molli includono muscoli, tendini, legamenti, borse sinoviali, tessuti adiposi, tessuto connettivo, nervi e vasi.
- PCR
Abbreviazione di proteina C-reattiva. In caso di infiammazione, l’organismo produce grandi quantità di questa proteina. La PCR serve quindi per la misurazione di una reazione infiammatoria.
- Podagra
Gotta al piede, specialmente all'articolazione basale dell’alluce
- Poliartrite
Questo termine indica la constatazione clinica di infiammazioni (artrite) in diverse (molte) articolazioni, dal greco «polus» (molto). Invece di «poliartrite cronica», oggi viene per lo più utilizzato il termine moderno «artrite reumatoide».
- Polimialgia reumatica (PMR)
Malattia sistemica infiammatoria degli anziani (dai 65 anni) che causa i seguenti sintomi: dolore muscolare mattutino al cingolo scapolare (spalle) e al cingolo pelvico (anche), rigidità mattutina fino all'incapacità di camminare, stanchezza e umore depressivo. La causa e l’origine della polimialgia reumatica sono sconosciute.
- Polimiosite
Una connettivite (malattia del tessuto connettivo) che colpisce i muscoli. Se coinvolge anche la pelle si parla di dermatomiosite. La polimiosite è una forma reumatica rara.
- Protezione delle articolazioni Con protezione delle articolazioni in relazione al reumatismo non si intendono accessori per sportivi come ginocchiere o gomitiere, bensìuna gestione quotidiana del corpo volta a proteggere le articolazioni. In questo senso, la protezione delle articolazioni include diversi aspetti, come postura, comportamenti non dannosi per le articolazioni, organizzazione della postazione di lavoro e utilizzo di ausili ergonomici.
- Purine
Componenti chimiche del patrimonio genetico (DNA) e quindi presenti nel nucleo di tutte le cellule. Le purine provenienti dall’alimentazione vengono trasformate in acido urico (metabolismo purinico) e, per questo, possono favorire l’insorgere della gotta.
R
- Remissione Regressione temporanea o permanente dei sintomi di una malattia. La remissione è l’obiettivo dichiarato del trattamento farmacologico del reumatismo infiammatorio.
- Rizoartrosi
Artrosi dell’articolazione carpo-metacarpale del pollice
S
- Sarcopenia Composto dalle parole greche «sarx» (carne) e «penia» (mancanza), il termine sarcopenia indica la riduzione della massa muscolare nel corso del processo di invecchiamento. La sarcopenia è inclusa tra i fattori di rischio che contribuiscono a un maggiore rischio di cadute negli anziani.
- Scoliosi
Deviazione della colonna vertebrale verso il lato destro o sinistro del corpo
- Sindrome da impingement
Dolori alla spalla (o anche ad altre articolazioni) in seguito allo schiacciamento di parti molli come tendini e borse sinoviali
- Sindrome di Behçet
Infiammazione recidivante dei vasi sanguigni (vasculite) che colpisce principalmente le vene fini e le arterie degli occhi, della pelle e delle mucose. La sindrome di Behçet è presente soprattutto nel Mediterraneo orientale e in Asia, ma la sua diffusione è in aumento anche da noi a causa dell’immigrazione.
- Sindrome metabolica
Nome collettivo che indica i seguenti quattro fattori di rischio per la salute: obesità, ipertensione, disturbi del metabolismo lipidico e disturbi del metabolismo degli zuccheri (diabete mellito di tipo 2). Il 75% dei casi di gotta è legato a una sindrome metabolica.
- Sindrome SAPHO
Patologia reumatica infiammatoria molto rara che colpisce la parete toracica causando i seguenti sintomi: sinovite, acne, pustolosi, iperostosi (proliferazione di tessuto osseo) e osteomielite (infiammazione del midollo osseo). L’acronimo «SAPHO» deriva dai corrispettivi termini inglesi Synovitis, Acne, Pustulosis, Hyperostosis, Osteitis.
- Spondiloartrite
Affezione infiammatoria cronica della colonna vertebrale e delle articolazioni. Il morbo di Bechterew e l’artrite psoriasica appartengono al gruppo delle spondiloartriti.
- Spondiloartrosi
Fenomeni di usura delle articolazioni dell’arco vertebrale
T
- Tendine d’Achille
Il tendine più grande e forte del corpo umano. Propaga la forza dai tre muscoli del polpaccio al piede.
- Tenosinovite
Infiammazione delle guaine tendinee
- Tessuto connettivo
Termine generale indicante diversi tessuti che avvolgono e collegano tutti gli organi, i muscoli, i tendini e altri elementi del corpo. Attualmente il tessuto connettivo viene spesso indicato con il termine (più ristretto) di fasce.
- TNF
Fattore di necrosi tumorale, dall’abbreviazione inglese di "Tumor necrosis factor". Il fattore di necrosi tumorale è un messaggero del sistema immunitario che svolge un ruolo importante nei processi infiammatori. Gli inibitori del TNF sono farmaci antinfiammatori che inibiscono l’efficacia del TNF.
- Tofi gottosi
I tofi gottosi sono piccoli depositi sferici di cristalli di acido urico localizzati nei punti più freddi del corpo, come padiglioni auricolari, piedi, gomiti e dita. I tofi gottosi non provocano dolore. Sono antiestetici ma innocui.
U
- Uveite
Un’infiammazione dell’occhio che colpisce l’uvea, una membrana sottile con un forte apporto di sangue che circonda l’intero bulbo oculare. L’uvea si estende dall’iride nella parte anteriore dell’occhio fino alla parte posteriore. L’uveite è una possibile comorbidità della malattia di Bechterew e di altre malattie autoimmuni. Negli adulti provoca dolore, mentre nelle bambine e nei bambini affetti da artrite idiopatica giovanile oligoarticolare (AIGo), l’uveite è di solito graduale e asintomatica, motivo per cui si raccomandano esami oftalmologici regolari.
V
- Vasculite
Infiammazione dei vasi sanguigni con sintomi reumatici nei muscoli e nelle articolazioni. Le vasculiti sono patologie molto rare e possono avere caratteristiche molto diverse.
- Vitamina D
La vitamina D indica un’intera famiglia di sostanze. I componenti più importanti di questo gruppo sono la vitamina D3 (colecalciferolo) e la vitamina D2 (ergocalciferolo). La vitamina D è importante per il metabolismo osseo e, in associazione con il calcio, può contrastare lo sviluppo dell’osteoporosi.