Qual è lo stile di yoga adatto per me?

Molte persone sono attratte dallo yoga e vorrebbero conoscere questa forma di esercizio fisico. Ma come si inizia? Quale stile di yoga è adatto alla mia persona e alle mie condizioni fisiche?

Il beneficio terapeutico di tutti gli stili di yoga è dato dalla combinazione di stretching, rafforzamento e addestramento del senso dell’equilibrio. In questo lo yoga si distingue dai semplici metodi di allenamento della forza come pure dalle tecniche passive delle terapie manuali.

Gli studi evidenziano gli effetti positivi della terapia yoga nei casi di artrosi, artrite e altri problemi di salute. La maggior parte di questi studi ha preso in esame un programma di esercizi consueto dell’Hatha Yoga classico. L’Hatha Yoga è lo yoga base su cui si fondano tutti gli altri stili.

Oggi regna una grande confusione fra i molti nomi e tipi di yoga proposti, di cui esistono anche marchi registrati come FaYo^®, Jivamukti Yoga^® o Luna Yoga^®. Con l’aiuto di una insegnante di yoga e pedagogista del movimento abbiamo così deciso di realizzare questa breve guida sui 13 stili di yoga più comuni. L’elenco è in ordine alfabetico ed è puramente informativo.

L’Ashtanga Yoga è uno stile di yoga particolarmente dinamico, nel quale gli asana dell’Hatha Yoga si susseguono l’uno dopo l’altro formando lunghe sequenze di esercizi. La sua forma odierna è stata sviluppata dal maestro di yoga indiano K. Patthabi Jois (1915-2009). L’Ashtanga Yoga richiede molta forza. Le sequenze di esercizi provocano un aumento della frequenza cardiaca e della temperatura corporea.

Il Bikram Yoga si pratica in ambienti con una temperatura di 40°C e una umidità dell’aria del 40%: in pratica è come allenarsi in una sauna. Questo stile di yoga prevede sequenze di posizioni impegnative ed esercizi di respirazione. È stato ideato dallo yogi indiano Bikram Choudhury (nato nel 1946). Il calore serve a evitare lesioni muscolari durante i movimenti e a far disintossicare il corpo tramite il sudore.

L’Hatha Yoga è lo yoga degli esercizi fisici e rappresenta la forma classica con cui è conosciuto lo yoga in Occidente. Comprende gli asana (posizioni del corpo e sequenze di movimenti), il pranayama (esercizi di respirazione) e il dhyana (meditazione). La meditazione è un elemento essenziale sia degli asana sia degli esercizi di respirazione. La pratica dell’Hatha Yoga si basa su concentrazione, lentezza e forza.

Gli insegnanti di yoga occidentali, come il belga André van Lysebeth, partendo dall’immenso patrimonio dell’Hatha Yoga hanno messo a punto un programma di 30 minuti di asana da praticare a casa.

Il maestro indiano di yoga B. K. S. Iyengar (1918-2014) ha scritto l’opera standard «Light on Yoga» (1966) e numerose altre realizzando una raccolta sistematica degli asana dell’Hatha Yoga. Gli elementi che contraddistinguono principalmente l’Iyengar Yoga sono precisione, disciplina e controllo. Questa forma di yoga si pratica sotto una guida rigorosa, gli esercizi vengono eseguiti con lentezza e massima precisione ed è previsto anche l’uso di attrezzi come cinture e mattoncini per yoga.

Lo Jivamukti Yoga è uno stile di yoga orientato alla spiritualità. È stato sviluppato negli anni Ottanta dalla coppia di artisti Sharon Gannon e David Life. Lo Jivamukti Yoga combina sequenze di esercizi dinamici con musica, canto di mantra e meditazione. Al di là del tappetino per gli esercizi, l’obiettivo dello Jivamukti Yoga è plasmare un nuovo stile di vita e contribuire allo sviluppo spirituale dell’umanità.

Il Kundalini Yoga è una pratica antica quanto l’Hatha Yoga, nel quale affonda le sue radici. Il termine kundalini si riferisce a una specifica energia che giace dormiente, come un serpente arrotolato su se stesso alla base dell’addome, ma che attraverso lo yoga può essere risvegliata e portata fino alla sommità del capo.

Oggi, generalmente, si pensa al Kundalini Yoga come allo stile di yoga sviluppato dal maestro Yogi Bahjan (1929-2004), che combina gli asana con esercizi di respirazione, mantra e meditazione. L’obiettivo è far fluire liberamente l’energia e aprire la strada alla trasformazione spirituale.

Il Luna Yoga è stato sviluppato dall’insegnante di yoga Adelheid Ohlig (nata nel 1945). Si fonda su elementi classici dell’Hatha Yoga integrati dalle moderne conoscenze della psicologia e della medicina. In questo stile di yoga sono molto importanti l’allineamento del bacino e l’aumento della fertilità e creatività. Il Luna Yoga combina tra loro esercizi di percezione, allungamento, rinforzo e respirazione.

Il Power Yoga è più uno sport che uno stile yoga. Il suo ideatore, l’insegnante di yoga Bryan Kest (nato nel 1964) ha trasformato i classici asana in un vero e proprio programma di fitness fisico. Il Power Yoga richiede una buona condizione fisica di base oltre che la voglia di uscire dalla zona comfort e di sudare.

Il Sivananda Yoga cerca di trasmettere lo yoga in tutta la sua ampiezza e profondità, ricordando i quattro grandi sentieri dello yoga: yoga della ricerca intellettuale (Jnana Yoga), lo yoga della devozione (Bhakti Yoga), lo yoga della concentrazione interiore (Raja Yoga) e lo yoga dell’azione disinteressata (Karma Yoga). Il Sivananda Yoga è stato sviluppato dal maestro yoga Swami Sivananda Saraswati (1887-1963). Secondo i suoi principi un’ora di yoga comprende oltre agli asana anche la meditazione, i mantra, gli esercizi di respirazione e un rilassamento profondo.

Lo Yin Yoga è uno stile di yoga dolce con molti esercizi di stretching passivo. È stato sviluppato dal maestro americano di yoga e kung fu Paulie Zink (nato nel 1954) ed è noto con il nome del principio femminile nel taoismo cinese: lo yin. Con lo Yin Yoga, gli asana da seduti o distesi vengono mantenuti per sette minuti con l’obiettivo di arrivare meditando alla posizione finale. Gli allungamenti intensi dello Yin Yoga lavorano molto sulle fasce e rendono il corpo flessibile.

Gli esercizi di yoga si eseguono stando sospesi su teli agganciati al soffitto. Gli istruttori di yoga aereo sottolineano la ridotta sollecitazione a cui vengono sottoposte le articolazioni con questo tipo di yoga e lo consigliano anche come approccio iniziale allo yoga.

Lo yoga e l’allenamento fasciale hanno molti punti in comune, come quello di non attivare soltanto muscoli singoli, gruppi di muscoli o strutture di tessuto connettivo, bensì intere catene cinetiche e fasciali che attraversano tutto il corpo. La nascita dello yoga fasciale, come il FaYo^®, è stata quindi solo una questione di tempo. Il FaYo sviluppato da Liebscher e Bracht integra alcuni elementi di yoga nell’allenamento fasciale e pone l’accento sugli esercizi di allungamento, oscillazione, molleggio e sull’uso del rullo fasciale.

Lo yoga agisce non solo su muscoli, fasce e nervi ma anche sugli organi interni e sulle ghiandole endocrine che producono gli ormoni. Fanno parte del sistema endocrino le ghiandole ormonali situate nel cervello come pure altre presenti nel resto del corpo, quali la tiroide, le paratiroidi, i surreni, i testicoli o le ovaie, ecc. Lo yoga ormonale è stato ideato soprattutto per le donne con squilibri ormonali. Questa forma piuttosto tranquilla di yoga terapeutico si avvale di una combinazione di elementi dello yoga classico e tecniche di rilassamento muscolare.

Molti yogi che si sentono legati alla tradizione guardano con preoccupazione all’ampia varietà di stili dello yoga moderno. Temono che l’essenza spirituale dello yoga possa andare persa e che alla fine rimanga solo un moderno allenamento fitness, come nel caso del Power Yoga.

Tuttavia, l’aspetto positivo è che le forme di yoga rielaborate sono più accessibili alle persone con particolari esigenze o limitazioni.

Gli adeguamenti e gli sviluppi fanno anch’essi parte dello yoga, come le sue eterne verità. Molti maestri di yoga formati da un guru, nel corso del tempo hanno dato vita a nuove tradizioni di yoga, in cui hanno integrato tecniche di discipline affini, nuovi esercizi o sequenze di esercizi.

Questa dinamica evoluzione fa parte dello yoga al pari della sua origine spirituale, che risale a migliaia di anni fa.

Myers, Thomas: Die Faszie beim therapeutischen Yoga, in: Schleip, R., Findley, T.W., Chaitow, L., Huijing, P.A. (Hrsg.): Lehrbuch Faszien. 1. Auflage. Amsterdam, München: Elsevier; 2020, S. 331-336.

van Lysebeth, André: J’apprends le yoga. Agir en profondeur. Paris 2004 (prima pubblicazione 1968)

Yoga Easy: Die Geschichte des Yoga. Disponibile a questo link. Visitato l’ultima volta l’31 maggio 2023.

Yogawiki: Hatha Yoga. Disponibile a questo link. Visitato l’ultima volta l’31 maggio 2023.

Eventi Yoga: Gli stili di yoga: guida completa. Disponible a questo link.

Melarossa: Vari tipi di Yoga: guida completa e consigli per scegliere quello più adatto. Disponible a questo link.

Santosha Yoga e Meditazione: Gli 8 stili principali di Yoga. Disponible a questo link.

Yogapedia: Stili di Yoga. Disponible a questo link.

(Ultimo accesso ai siti web il 31.05.2023.)